Nel passaggio di conversione del decreto casa è stato eliminato il limite delle spese di ristrutturazione per il bonus mobili, ed è stata reinserita la norma a tutela di chi denuncia gli affitti in nero.
Ieri, 14 maggio 2014, si è concluso al Senato il primo passaggio per l’approvazione della legge di conversione del c.d. decreto casa (47/2014) con 133 voti a favore e 99 contrari, che ora dovrà passare alla Camera. Rispetto al testo originario del decreto si segnalano due importanti novità. La prima è che il bonus mobili perde il limite delle spese di ristrutturazione. E’ stata quindi soppressa la parte della norma che prevedeva che le spese agevolabili non potessero essere superiori a quelle sostenute per i lavori di ristrutturazione. Resta pertanto solo il tetto massimo di 10.000 Euro di spesa. Un’altra novità è il reinserimento fino al 31 dicembre 2015 della norma che tutela chi denuncia i contratti in nero, concedendogli di accedere al canone concordato, che era decaduta a seguito della sentenza costituzionale n.50 del 2014